Lauree più richieste e più pagate in Italia

Università

Molti degli studenti che si trovano nel momento di scegliere la facoltà più adatta a loro, tentennano o finiscono per compiere la scelta sbagliata perché non conoscono l’utilità delle singole Lauree o il loro valore per il mercato del lavoro. In questo articolo, perciò, proveremo ad aiutarti a capire quali sono le lauree più richieste, le lauree del futuro e le lauree più pagate in Italia, ma anche le lauree inutili – o meglio – meno utili, per trovare lavoro oggi.

Le lauree più utili per trovare lavoro nel 2021

In un articolo precedente in cui parlavamo dei metodi migliori da applicare per capire Come Scegliere l’Università, spiegavamo che vi possono essere due motivazioni sotterranee principali che possono guidare la scelta della facoltà perfetta: una che predilige la futuribilità e l’appetibilità del percorso accademico prescelto per il mercato del lavoro, e, l’altra, che invece antepone la motivazione e i sogni dei singoli studenti, slegate dalle richieste del mercato. Detto che un approccio equilibrato sarebbe sempre la soluzione più auspicabile in queste circostanze, in una fase di selezione appare quantomeno azzardato ignorare completamente quali siano le lauree più richieste e le lauree più pagate, soprattutto per la competitività che vige oggi in Italia in chiave lavorativa.

Uno degli strumenti più autorevoli per analizzare quali sono le lauree più richieste, le lauree più pagate e le lauree inutili in Italia oggi, è il Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati redatto da Alma Laurea, il Consorzio Interuniversitario nato nel 1994 e sostenuto direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Nella Sintesi del Rapporto 2020, l’ultimo uscito ad oggi, leggiamo che tra gli studenti magistrali biennali intervistati a distanza di cinque anni dal conseguimento del titolo (ottenuto, quindi, nel 2014), le lauree più richieste (per gruppo disciplinare) che hanno dimostrato il tasso di occupazione maggiore negli anni successivi, sono state:

  1. Ingegneria – 93,9%
  2. Medico/ prof. sanitarie – 91,0%
  3. Architettura – 90,1 %
  4. Economico-statistico – 89,7%
  5. Chimico-farmaceutico – 89,5%
  6. Scientifico – 88,2%
  7. Agraria e Veterinaria – 85,6%
  8. Linguistico – 85,2%
  9. Scienze Motorie – 83,5%

Lauree del Futuro

Nell’ultimo studio Previsioni dei Fabbisogni Occupazionali e Professionali in Italia a Medio Termine uscito nel 2021, a cura del Sistema Informativo Exelcior di Unioncamere – altro strumento assai utile per capire quali saranno le Lauree del futuro tra il 2021 e il 2025 -, leggiamo che sempre maggiore impatto avranno sul mondo del lavoro e delle imprese la trasformazione digitale e l’ecosostenibilità, che arriveranno a coinvolgere tra il 26% e il 29% dei lavoratori in azienda e nel settore pubblico e che saranno distribuiti prevalentemente nelle filiere Salute e benessere, Education e Cultura, Meccatronica e Robotica, Mobilità e Logistica ed Energia.

In quest’ottica, le Lauree del Futuro (in base all’indirizzo di studio), che coinvolgeranno più lavoratori (mediamente per ogni anno) tra il 2021 e il 2025 secondo il Fabbisogno Occupazionale previsto da Unioncamere e Anpal, sono:

  1. Economico – Statistico (da 36.100 a 39.800 unità)
  2. Giuridico e Politico-Sociale (da 39.400 a 39.900 unità)
  3. Medico-Sanitario (da 33.500 a 35.500 unità)
  4. Ingegneria (da 31.500 a 34.600 unità)
  5. Insegnamento e Formazione (da 24.600 a 25.000 unità)
  6. Letterario, Filosofico, Storico e Artistico (da 13.000 a 13.500 unità)
  7. Architettura, Urbanistico e Territoriale (da 13.000 a 13.400 unità)
  8. Linguistico, Traduttori e Interpreti (da 8.500 a 9.000 unità)
  9. Scientifico, Matematico e Fisico (da 8.400 a 8.800 unità)
  10. Psicologico (da 6.400 a 6.900 unità)
  11. Geo-biologico e biotecnologico (da 5.700 a 5.900 unità)
  12. Chimico-farmaceutico (da 4.100 a 4.600 unità)
  13. Agroalimentare (da 3.000 a 3.100 unità)

Lauree inutili (meno utili) per trovare lavoro nel 2021

Detto che non esistono lauree inutili (perché tutti i percorsi universitari, indistintamente, rappresentano un’occasione di crescita umana e culturale fondamentale per ogni individuo), si può affermare, però, che vi siano titoli universitari meno richiesti dal mercato del lavoro. Ciò, va ribadito, non significa che alcune lauree siano più importanti di altre. Non esiste un valore intrinseco al percorso di Studio, ma semplicemente un valore stabilito dalla società in cui viviamo. Chiarito ciò, sempre prendendo spunto dal Rapporto Alma Laurea 2020, le lauree meno utili (sempre per gruppo disciplinare) – ovvero che hanno dimostrato il tasso di occupazione minore tra gli intervistati a cinque anni di distanza dal conseguimento della loro Laurea Magistrale -, sono:

  • Politico-sociale – 83,3%
  • Geo-biologico – 82,8%
  • Psicologico – 81,3%
  • Letterario – 80,9%
  • Insegnamento – 79,9%

Lauree più pagate in Italia

Oltre a fornire un chiaro affresco delle performance occupazionali di ogni singola Facoltà Universitaria, il Rapporto 2020 Alma Laurea ci aiuta a comprendere anche quali sono le Lauree che offrono i migliori stipendi una volta terminato il loro percorso (a cinque anni di distanza dal conseguimento). Da ciò emerge che le Lauree più pagate in Italia (per gruppo disciplinare, con la cifra da intendere in ottica mensile), sono, in media:

  1. Ingegneria 1807 €
  2. Scientifico 1729 €
  3. Chimico-farmaceutico 1668 €
  4. Economico-statistico 1634 €
  5. Medico/ prof. sanitarie 1510 €
  6. Agraria e veterinaria 1434 €
  7. Geo-biologico 1429 €
  8. Architettura 1421 €
  9. Politico-sociale 1402 €
  10. Linguistico 1341 €
  11. Letterario 1284 €
  12. Scienze Motorie 1275 €
  13. Insegnamento 1191 €
  14. Psicologico 1130 €

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